Gianluigi Viscardi, oggi Vicepresidente del CFI e Presidente del DIH Lombardia, rilancia la centralità delle Pmi nel manifatturiero italiano. Che, dice Viscardi: «Non è secondo a nessuno». L’imprenditore della Cosberg (automazione, macchine su misura) ritiene che i ruoli di CFI, DIH e Competence Center, all’interno dell’ecosistema collaborativo, siano chiari e distinguibili. Ma sottolinea anche che le aziende non sono ancora informate a sufficienza.
La presidenza del CFI, sino al 2019. Oggi la guida del DIH Lombardia. Gianluigi Viscardi, che nella videointervista ricorda il suo ingresso agli esordi del Cluster, quale portatore degli interessi di una piccola industria, conosce assai bene l’ecosistema collaborativo che ha contribuito a costruire e che abita. E per il quale auspica sia sempre più coeso e forte, soprattutto dinnanzi alle sfide e agli investimenti che l’Europa metterà in campo. Ma non dimentica che il tessuto manifatturiero italiano è costituito prevalentemente da Pmi. Quelle Pmi alle quali l’HDI non solo misura il grado di maturità digitale, ma indica anche tabelle di marcia taylor made. E sono aziende per la quali Viscardi sa che hanno bisogno di due cose: devono essere più informate circa l’ecosistema a loro disposizione, ma soprattutto devono essere aiutate a scegliere strategie e soluzioni, adatte ai loro obiettivi. Per non perdersi nell’eccesso di offerta.
Videointervista con Pierluigi Viscardi