Centro Studi di Confindustria ha stimato nel primo semestre 2020 un calo del Pil del 10% a fronte di un’operatività allo stato di meno del 40% delle aziende manifatturiere.
Le fabbriche stanno ripartendo ma l’innovazione per il Cluster Fabbrica Intelligente non si è mai fermata.
Mi fa molto piacere introdurre la Newsletter di Maggio 2020 citando la testimonianza del nostro Vicepresidente Gianluigi Viscardi che ha affrontato e superato la sfida decisiva con il COVID 19 non perdendo mai di vista la visione di lungo termine e la necessità di non far mancare il suo prezioso contributo nel portare l’innovazione tecnologica a supporto della competitività delle PMI.

Come prima così domani: i pilastri strategici della Fabbrica Intelligente ruotano intorno alle Tecnologie, le Competenze e la Sostenibilità.
In tale scenario il Piano Industria 4.0 è un asset strategico per supportare la ripresa del Paese che il Governo non ha ancora sfruttato: nel recente Decreto Rilancio, che ha indirizzato misure per circa 55 miliardi di euro, non c’è traccia del pacchetto di misure volte a stimolare gli investimenti in beni strumentali, le attività di R&S ed innovazione e la formazione 4.0 per un valore di oltre 14 miliardi di euro nel quinquennio 2022-2027 alla cui definizione da parte del MISE aveva contribuito anche il CFI.
Non si può quindi non sottolineare la necessità di riaffermare una visione strategica supportata da un massiccio piano di investimenti, strettamente collegata agli obiettivi già indirizzati dal Governo di immettere liquidità nel sistema industriale e favorire la riapertura ed il riavvio delle attività produttive, per generare un processo di sviluppo nel new normal in grado di far fronte all’ulteriore crescita dell’indebitamento.
Il potenziamento del Piano Industria 4.0 va strettamente collegato al Piano Nazionale della Ricerca (PNR 2021-27), la cui elaborazione è stata recentemente riavviata dal MUR attraverso un processo accelerato che deve portare entro giugno a definire una prima bozza che si deve saldare con le traiettorie già tracciate da Horizon Europe, attraverso il lavoro di tavoli tecnici tra i quali quello dell’Innovazione nella Manifattura è presieduto da Sergio Cavalieri, elemento di punta del nostro associato Università di Bergamo.
Il Cluster Fabbrica Intelligente è in grado di fornire nuovamente un contributo rilevante per garantire la centralità della Fabbrica Intelligente, attraverso i contenuti della nuova Roadmap dell’Innovazione in fase di predisposizione grazie al coordinamento di Tullio Tolio, Presidente del nostro Comitato Tecnico Scientifico, che ha mobilitato le migliori risorse messe a disposizione dai nostri associati tra i quali anche i Pathfinders, partner tecnologici che supportano il CFI a mettere a fuoco le traiettorie dell’innovazione tecnologica in specifici ambiti di competenza.
Dopo l’accordo nel 2019 con SAP, il CFI ha formalizzato un altro importante accordo di collaborazione con Deloitte, che garantirà il suo ruolo di Pathfinder in particolare nelle tematiche relative alla Cyber Security Industriale strettamente collegata alla crescente introduzione delle piattaforme digitali ed in grado di supportare lo sviluppo di un modello olistico della Sicurezza (Cyber, Safety, Security) a supporto della resilienza della Fabbrica Intelligente nel new normal.
In questa fase così complessa i nostri Lighthouse Plant non si sono fermati: Ansaldo Energia, ABB, Ori Martin-Tenova e Hitachi Rail hanno garantito la continuità dei progetti in corso nonostante il rallentamento delle attività produttive ed in alcuni casi hanno proceduto a rimodulare i relativi scopi dando una maggiore priorità alle tecnologie (robotica avanzata, AR/VR, IoT) in grado di supportare la gestione dell’emergenza su applicazioni critiche come la Smart Safety (gestione distanziamento, tracciamento, ecc.), il Remote Maintanance e Monitoring.
IL CFI ha ritenuto fondamentale in questa fase dare spazio alle testimonianze di alcune aziende associate (Case History) che si sono distinte per aver reagito proattivamente rispetto alla crisi e agli impatti sulle catene del valore utilizzando l’innovazione come leva strategica per la ripartenza e lo sviluppo nel new normal: la prima che condividiamo in questa Newsletter riguarda il nostro socio HSD Mechatronics il cui progetto di Lighthouse Plant è in dirittura di arrivo per ampliare ulteriormente il Lighthouse Club del CFI che costituisce un network dimostrativo di Fabbriche Intelligenti unico in Europa. Seguiranno a breve le Case Histories di altre importanti realtà associate quali Masmec, Elica, e-Novia e Smart Track.
Ma non basta. CFI sta organizzando un ciclo di Webinar, di cui presto con una nuova newsletter daremo conto. Attraverso questo ulteriore sforzo il CFI intende riaffermare il proprio ruolo di attore fondamentale dell’ecosistema collaborativo dell’Innovazione Tecnologica attraverso la collaborazione con altri importanti stakeholders come quello rappresentato dal network dei Cluster Tecnologici Nazionali, da Confindustria (a proposito auguri di buon lavoro al neo Presidente Carlo Bonomi) ed il suo network dei Digital Innovation Hubs e dalla rete dei Competence Center.
Con tali attori il CFI si accinge a giocare la partita degli European Digital Innovation Hub (EDIH) in cui l’Italia può riaffermare la sua eccellenza a livello europeo attraverso uno sforzo di aggregazione che colleghi la dimensione territoriale regionale con l’Europa in una visione orientata a favorire lo sviluppo della nostra economia nel new normal.